La
progettazione consiste nel dare risposte precise a problemi specifici.
Vi troverete a risolvere questioni di tipo funzionale ed estetico
restando in un budget e nel rispetto delle normative.
Tutti questi elementi sono interdipendenti tra loro, ed è
sempre stato così-
Le soluzioni di carattere tecnico presuppongono la conoscenza dei
materiali ed il loro impiego nel tempo e nelle varie tipologie costruttive.
Alcune tecniche, e fra queste il Marmorino tradizionale, hanno avuto
una grande diffusione in passato e sono sopravvissute per secoli
perchè in grado di offrire, nelle loro varianti, risposte
ottimali in condizioni climatiche e territoriali molto diverse tra
loro.
Ma nella maggior parte dei casi, non sono sopravvissute alla industrializzazione
dei processi produttivi, in quanto tecniche non riproducibili in
serie.
Nel corso del XX sec. fenomeni quali l'incremento demografico e
le ricostruzioni post-belliche hanno escluso quelle tecniche inadeguate
a piegarsi alle esigenze dell'edilizia seriale.
Ora si costruisce meno e meglio e con l'avvento della bio-architettura,
che ripropone la qualità del vivere come elemento centrale
della progettazione, torna attuale ripensare alla qualità
dei materiali.
Negli ultimi decenni inoltre, una sensibilità nuova nei confronti
della tutela del patrimonio architettonico ha portato ad un tentativo
di recupero delle tecniche della tradizione, la cui conoscenza è
imprescindibile per la sua conservazione.(a Venezia per quanto riguarda
il Marmorino dobbiamo la sopravvivenza di quest'arte solo all'opera
di divulgazione e trasmissione dei segreti del mestiere fatta negli
ultimi 30 anni dai Maestri Mario e Franco Fogliata).
Il nuovo quadro economico mondiale, che profila lo smantellamento
e la delocalizzazione delle attività produttive industriali
verso paesi ove i costi di produzione sono inferiori, ripropone
per l'Italia l'esigenza di ritrovare una propria vocazione al bello
e alla qualità artigianale (anche nella progettazione), al
fine di ritagliarsi uno spazio nei mercati internazionali, offrendo
manufatti, competenza e conoscenze impensabili altrove.
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1° PREMIO RESTRUCTUM TORINO
2010 (la calce nelle finiture e nel restauro)
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Il cantiere.
Nelle costruzioni
ex novo il progetto deve tener conto delle adiacenze, del paesaggio,
della luce degli orientamenti cardinali,delle urbanizzazioni ecc.
Negli interventi di restauro dopo aver ultimato le analisi chimiche,
strutturali e storiche si procede alla progettazione delle opere
per adeguare alla nuova destinazione d'uso l'immobile.
Una volta ultimate le fasi preliminari del sopralluogo e delle
indagini diagnostiche sulle strutture e sui materiali, una persona
normale, come direbbe il vecchio Castagna,si siederebbe su un
gradino e con la testa tra le mani si metterebbe a piangere. Invece
noi dobbiamo rimboccarci le mani e cominciare a lavorare fuori.
Nel cantiere di restauro le normative vincolano fortemente il
progetto, ma un immobile ben ristrutturato nel rispetto delle
preesistenze, sia in Italia che all'estero, aumenta di valore,
e l'intervento non è meno stimolante e gratificante che
un opera concepita ex-novo. Spesso ho visto demolire, distruggere
e perdere per sempre cose veramente pregevoli per l'incapacità
della direzione lavori di inserire il manufatto in un contesto
nuovo,anche a parità di costi.
La scelta di inserire nel progetto materiali e tecniche tradizionali,
può apparire ad un primo approccio troppo cara per le possibilità
medie della committenza. Ma non è sempre così- Alcune
tecniche come il marmorino offrono garanzie di durata nel tempo
(anche in certe difficili condizioni ambientali come Venezia)
tali da divenire addirittura più convenienti.
Qualità
tecnologiche del marmorino:
Resistente
Durevole nel tempo
Traspirante
Impermeabile
Luminoso
Estesa gamma cromatica
Migliora invecchiando
Versatilità nelle finiture e nella composizione.
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